Durante un viaggio in Africa per raggiungere il padre James Parker (Smith), la giovane Jane (O’Sullivan) viene prima catturata da Tarzan (Weissmuller), un uomo scimmia che vive nella giungla e poi liberata. L’esperienza appassionerà Jane, tanto da ritornare a trovare Tarzan, il quale riuscirà, con l’aiuto della scimmia Cheta, ad aiutare la ragazza a liberare il padre perso prigioniero dagli indigeni.

Tratto da alcuni personaggi creati dallo scrittore Edgar Rice Burrougghs, primo film completamente sonoro della Mgm, che visto l’enorme successo di un film precedente dello stesso regista “Trader Horn” (che aveva una simile trama), volle assolutamente ricreare l’atmosfera spettacolare e avventurosa cambiando semplicemente i personaggi e riutilizzando alcune scene non inserite nel precedente film. Grande, ma anche possente, la prova data da Weissmuller, campione olimpico di nuoto (1924-1928), il primo a nuotare a scendendo sotto il minuto (59’’) nei 100m, ben 65 primati mondiali abbattuti e due medaglie d’oro (Parigi e Amsterdam), che dopo il trentesimo minuto compare sullo schermo con il suo famoso ululato, rimanendo la più spettacolare apparizione di un attore. Prima di scegliere Weissmuller, corpo perfetto e dal viso squadrato, con capelli sempre luccicanti, furono scartati Joel McCrea e persino Clarke Gable (poiché non aveva fisico), poi fu scelto Herman Brix, ex olimpionico del lancio del peso, bruno, corpo armonioso, viso intelligente, che però ebbe un incidente e dovette rinunciare e Buster Crebbe, campione di nuoto dei 400m, molto dotato dal punto di vista atletico, ma fu sostituito. Le prime e famose battute pronunciate da Tarzan furono: “Io Tarzan, tu Jane”, ma in realtà gli sceneggiatori Ivor Novello e Cyril Hume avevano scelto semplicemente: “Tarzan-Jane-Tarzan” pronunciate all’infinito, mentre per l’ululato si dice che sia l’incrocio di una voce umana, il latrato di un cane, l’ululato di una iena, il fischio di una locomotiva, il suono di un violino e altro ancora. Per gli stuntman si dovette ricorrere ai circhi, fu usato l’acrobata Alfredo Codona per le scene volanti fra gli alberi e il domatore Bert Nelson (del Circo di Barnum) per la lotta con i leoni. Uscì nelle sale il 25 marzo 1932, il budget fu di 652.675 dollari e ne incassò in totale 2.540.000 dollari.