L'imbroglione Harry Fabia (Widmark) sfruttando l'amicizia di Gregorius (Zbyszko), ex campione di lotta greco-romana, vuole organizzare incontri di lotta. Gregorius ingenuamente accetta, vedendo anche il proprio figlio Kristo (Lom) gareggiare in incontri di wrestling, Harry sfrutterà anche l'amore della sua fidanzata (Tierney) per imbrogliare (Whiters) moglie del suo ex padrone (Sullivan), ma alla fine la pagherà cara.

Girato in Inghilterra perché il regista Dussin era finito nella lista nera del maccartismo, è un bellissimo noir, dove la città notturna diventa la scenografia delle psicologie dei personaggi, che si aggirano nella notte per nascondere i propri progetti nefasti. Ottima la fotografia in bianco e nero di Greene, eccezionale Widmark destinato a perdere, ma allo stesso tempo a provarci in tutti i modi, soprattutto illegali pur di emergere su tutti. Perfetti, grazie anche ad una sceneggiatura curatissima di Jo Eisinger, tutti gli altri protagonisti della storia. Il film uscì nelle sale il 9 giugno 1950.