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UNA PALLOTTOLA PER ROY
(High Sierra)
Regia: Raoul Walsh
Cast: Ida Lupino ... Marie
Humphrey Bogart ... Roy Earle
Alan Curtis ... 'Babe'
Arthur Kennedy ... 'Red'
Joan Leslie ... Velma
Henry Hull ... 'Doc' Banton
Henry Travers ... Pa
Jerome Cowan ... Healy
Minna Gombell ... Mrs. Baughmam
Barton MacLane ... Jake Kranmer
Elisabeth Risdon ... Ma
Cornel Wilde ... Louis Mendoza
Donald MacBride ... Big Mac
Paul Harvey ... Mr. Baughmam
Isabel Jewell ... Blonde
Willie Best ... Algernon
Spencer Charters ... Ed
George Meeker ... Pfiffer
Robert Strange ... Art
John Eldredge ... Lon Preiser
Sam Hayes ... Announcer
Zero the Dog ... Pard
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Sceneggiatura: John Huston, W. R. Barnett
Fotografia: Tony Gaudio
Montaggio: Jack Killifer
Scenografia: Ted Smith
Costumi: Milo Anderson
Trucco: Perc Westmore
Musiche: Aldolph Deutsch dirette: Leo F. Forbstein
Produttore: Mark Hellinger per la Warner Bros
Anno: 1941 Nazionalità: USA b/n 100 min.
Stati Uniti. Graziato dopo aver scontato una lunga pena in un carcere del Missouri, Roy "Mad Dog" Earle (Bogart) cerca immediatamente di mettere insieme una banda di malviventi per effettuare una rapina a una cassaforte di un albergo. Intanto conosce Velma (Leslie) una bella ragazza con un difetto fisico per il quale zoppica vistosamente. Respinto dalla giovane trova conforto in Marie (Lupino) e partecipa ad un colpo dall'esito catastrofico, rifuggiandosi senza scampo sulla Sierra.
Primo ruolo importante interpretato da Bogart. Il personaggio di Roy, ispirato alle vicende di John Dillinger, era stato offerto a James Cagney, George Raft e Paul Muni, che però rifiutarono. Il film è una congiunzione tra il genere gangsteristico e quello noir; l'ambientazione e la trama sono ancora da film gangster, con i suoi spazi aperti e il finale tra le montagne, il personaggio di Bogart ha tutte le caratteristiche del noir, con la sua figura da duro e solitaria, incapace di adattarsi con il mondo. Ricorrono invece sempre i temi cari al regista come: il bisogno disperato e ossessivo di libertà che è alla base delle azioni di Roy e la figura angosciata e inconsciamente autodistruttiva di Marie (interpretata da una grande Ida Lupino). Costò appena 445.000 dollari e uscì nelle sale il 21 gennaio 1941.
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