Irlanda, 1920: ritiratosi dal pugilato, Sean Thornton (Wayne), un irlandese emigrato in America, fa ritorno, ormai ricco, in Irlanda, per rifarsi una vita e trovarsi una moglie. Colpito dal fascino della giovane Mary Kate Danaher (O’Hara), con l’aiuto dell’ubriacone del villaggio, Michaleen Oge Flynn (Fitzgerald), riuscirà a corteggiare secondo l’uso locale la focosa donna, ma si scontrerà con il litigioso fratello di lei, Squire 'Red' Will (McLaglen). Sean sarà costretto a usare nuovamente e controvoglia le mani (perché nell’ultimo incontro aveva quasi ucciso il suo avversario), per ristabilire il rispetto degli altri e conquistare la futura moglie.

Il film segna il ritorno di Ford nella sua natia Irlanda, in cui narra con grande passione, forti sentimenti e ironia le tradizioni, i costumi e le convinzioni sociali e gli obblighi, che gli uomini di quella terra, hanno per entrare nella società. Ford ebbe a dire una volta: ”E’ il mio primo film che tratta di una storia d’amore”. Il cuore del film resta comunque l’omerica scazzottata tra Wayne e McLaglen (amici di tanti film) ed anche i bellissimi paesaggi naturalistici, catturati dalla premiata fotografia a colori. Gran parte della scena della corsa dei cavalli, fu girata da Wayne e Pat Ford, poiché John Ford (qui al suo sesto Oscar) si era improvvisamente ammalato. Uscì nelle sale il 21 Agosto 1952 e incassò solo negli Stati Uniti 3.800.000 di dollari.