HOME
DOPPIAGGIO
CAMPAGNA
ANTI-RIDOPPIAGGIO
BIOGRAFIE
OSCAR
HOLLYWOOD
PICTURES
CARTOONS





















I VAMPIRI DI PRAGA

(Mark of the Vampire)




Regia: Tod Browning
Cast: Lionel Barrymore ... Professor Zelen
Elizabeth Allan ... Irena Borotyn
Bela Lugosi ... Count Mora
Lionel Atwill ... Inspector Neumann
Jean Hersholt ... Baron Otto Montay
Henry Wadsworth ... Count Fedor Vincenty
Donald Meek ... Dr. Doskil
Jessie Ralph ... Midwife
Ivan F. Simpson ... Jan
Franklyn Ardell ... Chauffeur - Barney
Leila Bennett ... Maria
June Gittelson ... Annie
Carroll Borland ... Luna Mora
Holmes Herbert ... Sir Karell Borotyn
Michael Visaroff ... Innkeeper
Sceneggiatura: Guy Endore, Bernard Schubert, (non accred.H.S. Kraft, Samuel Ornitz, John L. Balderston, Tod Browning) dalla storia "The Hypnotist"
Fotografia: James Wong Howe
Montaggio: Ben Lewis
Scenografia: Cedric Gibbons, Harry Oliver, Edwin B. Willis
Costumi: Adrian
Trucco: Jack Dawn
Musiche: Jack Virgil, Edward Ward
Produttore: Tod Browning per la Metro-Goldwyn-Mayer
Anno: 1935 Nazionalità: USA b/n 60 min.




In Ungheria, il professore Zelen (Barrymore) scopre che la morte per dissanguamento di un ricco possidente non è avvenuta accidentalmente, ma sia opera di un vampiro. Da poco stabilitosi nella zona nei pressi di un castello, il conte Mora (Lugosi) e sua figlia, Luna (Borland), diventano i principali sospetti.

E' il rifacimento di "London After Midnight" del 1927, andato ormai perduto, dello stesso regista Browning, il quale fa sceneggiare con maestria il tutto a Guy Endore e Bernard Schubert, i quali mettono in scena il gotico e l'horror che fin a quel tempo ci si poteva permettere di mostrare. Nasce un film molto più interessante di "Dracula", con un atmosfera dell’orrore ideata grazie alla genialità del fotografo James Wong Howe e anche ottenuta da un ottimo trucco, specie quello della Borland, che farà ispirare anni più tardi il personaggio di Morticia della serie tv "La famiglia Addams". Il film pecca nel finale troppo discontinuo e macchinoso, ma anche colpevole la censura del tempo che dopo alcune anteprime lo accorciò da 80 minuti agli attuali 60 minuti. Uscì nelle sale il 28 marzo 1935, costò 305.177 dollari e ne incassò, solo negli Stati Uniti, 339.000 dollari.




























Top Back