Regia: George Cukor

Cast: Joan Crawford ... Anna Holm, aka Ingrid Paulson Melvyn Douglas ... Dr. Gustaf Segert Conrad Veidt ... Torsten Barring Osa Massen ... Vera Segert Reginald Owen ... Bernard Dalvik Albert Bassermann ... Consul Magnus Barring Marjorie Main ... Emma Kristiansdotter Donald Meek ... Herman Rundvik Connie Gilchrist ... Christina Dalvik Richard Nichols ... Lars-Erik Barring Charles Quigley ... Eric Gwili Andre ... Gusta Clifford Brooke ... Wickman George Zucco ... Defense Attorney Henry Kolker ... Judge Robert Warwick ... Associate Judge Gilbert Emery ... Associate Judge Henry Daniell ... Public Prosecutor Sarah Padden ... Police Matron William Farnum ... Court Attendant

Sceneggiatura: Donald Ogden Stewart, Elliot Paul da una pièce di Francis de Croisset
Fotografia: Robert Planck
Montaggio: Frank Sullivan
Scenografia: Cedric Gibbons, Wade B. Rubotton
Costumi: Adrian
Musiche: Bronislau Kaper
Produttore: Victor Saville per la Metro-Goldwyn-Mayer
Anno: 1941 Nazionalità: USA b/n 106 min.

In Svezia, una governante Anna Holm (Crawford), rimasta sfigurata a metà nel volto durante l’infanzia, decide di vendicarsi sul mondo intero. Intanto però è divisa tra l’amore del dottore Gustav Segert (Douglas) che la vuole guarire e il rapporto di sottomissione con il turpe Torsten Barring (Veidt).

Un film atipico e insolito nella trama, un Cukor, che dosa con dovizia momenti di forte melodramma (con stile quasi gotico, specie nelle ambientazioni). Ottima la fotografia di Planck, che lavora in particolare il volto e gli sguardi della protagonista. Intensa e trascinante, ma anche sinistra e greve l’interpretazione della Crawford, capace di nascondere le interpretazioni maschili, con il suo talento. Uscì nelle sale il 15 maggio 1941.

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